Una piccola imbarcazione arenata nella sabbia rievoca il passato acquatico del paesaggio lucano e allude alla dimensione del viaggio, fisico e metaforico.
"Del viaggio in mare sono le tempeste ciò che ricordo meglio. Improvvisamente mi ritrovo di fronte un muro nero, ma non posso virare perché non c'è timone e ci finisco dentro."
"Dal mio posto, qua in basso, scorgo una strana processione: accompagnate da un canto ammaliante, donne tremende avanzano con passo solenne e minaccioso"