Di cosa parliamo quando parliamo di Teatro dei Calanchi?
Parliamo di un luogo suggestivo come pochi, parliamo della possibilità di viverlo in modo estremamente immersivo e non da fugaci turisti di passaggio; parliamo di un luogo che ha inscritta in sé l’antica regola dell’ospitalità, a cui riesce a tenere fede oltre le impervietà orografiche e climatiche.
In una realtà urbana in continuo divenire, dove ogni gesto umano è a misura di consumo, ognuno sente di dover invertire la rotta e ricercare la possibilità di vivere un’esperienza artistica differente, autentica. In un sito che, al termine della rassegna, rimane inviolato dal passaggio umano, a differenza del corpo del visitatore, che torna ad assumere la sua flessuosità naturale, camminando scalzi, usando sedute di paglia o sedendosi in terra. L’inquinamento luminoso ed acustico è ridotto al minimo, il crepuscolo e la notte sono per queste rappresentazioni teatrali, artigiani di scena, collaboratori autentici. Solo così è possibile vivere appieno la drammatizzazione della vita umana, dove la Necessità cieca della natura rispecchia la vulnerabilità dell’uomo.
Per favorire questa connessione con lo spirito d’argilla del Teatro, sarà possibile partecipare dal 2 al 4 agosto alla Calanchi XP, a quello che sarà solamente il primo degli appuntamenti nella programmazione di questa IX Edizione, che proseguirà fino al 31 agosto con altri imperdibili appuntamenti e la messa in scena di ELOGIO DELLA FOLLIA. Al percorso di trekking di difficoltà media si potrà accedere nelle ore immediatamente precedenti alla messa in scena, ovvero a partire dalle ore 16.00 presso l’ingresso del teatro.
Calanchi XP è un Cammino tra i Calanchi lucani, partendo dal centro storico di Pisticci, che conduce gli spettatori attraverso un percorso immersivo ed assolutamente arduo da riproporre se non accompagnati da guide esperte, fino a giungere all’area artistica. L’esperienza sarà condotta da un’associazione partecipe della tutela dell’habitat e della fauna locale, ovvero NaturOffice, nelle persone di Fabio Quinto (ricercatore ed esperto di fauna selvatica) e Maurizio Rosito (direttore del CEA).
All’ingresso dell’oasi di accoglienza sarà inoltre possibile accedere tramite QR Code ad un’audioguida attraverso i Calanchi di Basilicata, per immergersi in modo più solitario ed autonomo nel disvelamento dei segreti del Grande Ospite d’Argilla, percorso che potrà essere affrontato in modo più accessibile da ogni spettatore.
Perché Teatro dei Calanchi non è solo teatro.