DIARIO DI BORDO #5: “PULSIONI”

20 Luglio 2024



"È questo che tutti si aspettano da me, che accontenti il capocomico di turno e sia fedele alla parte assegnatami in questo spettacolo."

Avrei dovuto imparare la mia parte a memoria e, con la maschera ben fissata sul volto, recitarla, accompagnando la voce con graziosi movimenti del corpo, indicare la luna con un braccio levato e con l’aria sognante e rapita…è questo che tutti si aspettano da me, che accontenti il capocomico di turno e sia fedele alla parte assegnatami in questo spettacolo. Si aspettano che sia moglie fedele, madre amorevole, affidabile matrona di una numerosa stirpe di infelici.
Ci provo con il copione in mano comincio a recitare la mia parte... ma mi sembra di annaspare in acque torbide, di camminare in un vicolo muto, scivoloso, deserto. Attonita, frenata, rubata, consumata, sento la vita sfuggirmi di mano e il mio corpo sfiorire. Una vita negata. Impulsi martellanti, celati sotto la maschera, mi scuotono. Un desiderio di sé che urla per essere ascoltato, affermato, protetto, amato nel suo essere pulsante ed indomito. E allora mi strappo la maschera e con uno sberleffo saluto il capocomico... comincia la mia danza folle e sfrenata.
Morìa mi viene incontro, mi prende per mano e mi conduce su una nave pronta a salpare, una nave senza timoniere, senz’ancora, una nave alla deriva… la ragione è bandita, la natura è sovrana. Morìa ne è la potente signora ed io sono la sua ninfa, Trufè.

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