DIARIO DI BORDO #11: SENTINELLA

27 Luglio 2024



"Del viaggio in mare sono le tempeste ciò che ricordo meglio. Improvvisamente mi ritrovo di fronte un muro nero, ma non posso virare perché non c'è timone e ci finisco dentro."

"Terra! Terra!" Dall'alto della mia postazione di sentinella, per prima avvisto la terra. La corrente è favorevole. Scivolando dolcemente sulle onde, la nave si incaglia fra l'argilla. Fra gli scricchiolii del legno, finalmente trova quiete.
Da buona sentinella, sono la prima a mettere piede a terra...
Del viaggio in mare sono le tempeste ciò che ricordo meglio. Improvvisamente mi ritrovo di fronte un muro nero, ma non posso virare perché non c'è timone e ci finisco dentro. Onde enormi contro le quali la nave sbatte, producendo un rumore assordante. Mentre l'acqua mi investe, alzo lo sguardo verso l'albero e vedo che miracolosamente è ancora in piedi e svetta dritto contro il cielo minaccioso e mi ridà coraggio per affrontare l'onda successiva. Così si va avanti per giorni.
In punto di morte, ti viene una specie di ansia... pensi a tutte quelle cose che avresti voluto fare.
Quando la tempesta finalmente si placa, mi riconcilio con il mare e godo la pace della bonaccia con la promessa di realizzare ogni desiderio lasciato sospeso.
A fatica muovo i primi passi sulla terraferma. È un terreno argilloso. Cado più volte. Non è semplice ricominciare a camminare: strana sembra la terra dopo tanto mare. Ma lentamente sento un nuovo vigore scorrere nelle membra. Mi tolgo la veste intrisa di sale e comincio a correre. Mi inerpico sul fianco di un calanco dove a lungo rimango distesa in bilico, con il fiato sospeso...anche la terra ha le sue insidie...

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